Il giardino è una canzone d’amore, un duetto tra un essere umano e Madre Natura. (Jeff Cox)**
giovedì 28 agosto 2014
PROGETTO DI ORTOTERAPIA:Giovedì 18 settembre, serata dedicata a “Sua Maestà l’orchidea” con un esperto: Giancarlo Pozzi
L'orchidea fu definita "il sandalo del mondo" dai greci. Questa definizione si lega alla forma suo grande labello gonfio che la fa somigliare alla punta di una scarpetta.
La leggenda dell'Epiro narra di un giovane ermafrodito di nome Orchide che sentendosi rifiutato da tutti per la sua diversità ed ambiguità, decise di farla finita gettandosi da una rupe dal prato su cui cadde nacquero tantissimi fiori variopinti, fastosi e bizzarri, l'uno diverso dall'altro ma allo stesso tempo similari.
Questi fiori presero il nome di Orchidee, ossia, fiori di Orchide.
La bellezza di questi fiori ha evocato il simbolo dell'armonia e l'emblema della perfezione spirituale, la bellezza che trascende ogni genere essendo maschile e femminile insieme..
Delle Orchidee parlava già Confucio nel V sec a.C. Il nome scientifico Orchidee venne usato per la prima volta nel testo di Teofasto "Storia delle piante".
A quei tempi le orchidee erano sfruttate come piante medicinali, dagli effetti stimolanti. Alla fine del Rinascimento la prima Orchidea tropicale sbarca in Europa. Il botanico svedese Linneo ordinò tutte le specie nel suo "Species plantarum".
Charles Darwin contribuì a scoprire le tecniche di riproduzione dando il via ad una vera e propria caccia a queste piante sconfinando in vere e proprie guerre tra compagnie commerciali per accaparrarsi l'ultima nuova specie. Nel XX sec. questo deplorevole fenomeno si riduce anche se permangono ad oggi degli scempi degli habitat originari.
Questa grandissima famiglia, le Orchidaceae , comprende circa 35000 specie divise in 800 generi differenti, senza calcolare gli innumerevoli ibridi (circa 100.000) Sono diffuse un po' ovunque ma per la maggior parte sono originarie delle zone umide della fascia intertropicale. In Italia abbiamo circa 85 specie spontanee di orchidee, distribuite nelle zone umide sia di montagna che in prossimità delle coste, molte delle quali estremamente rare e in via di estinzione e come tali protette dalla raccolta indiscriminata.
Contrariamente a quanto si pensa comunemente le orchidee sono tra le piante più diffuse sulla terra ed ultimamente sono diventate anche le più diffuse piante d'appartamento. Negli ultimi anni le orchidee, ed in particolare le Phalaenopsis sono diventate le piante più vendute. Nel 2008 in Olanda sono state vendute 291.000.000 (duecentonovantun milioni) di piante di Phalaenopsis.
La parola all’esperto: Giancarlo Pozzi (classe 1938):
l’ho conosciuto a Masino alcuni anni fa,l’ho rivisto ad Orticola, Euroflora, Flor Torino. Il suo stand rappresenta degnamente la sua passione e la sua competenza, la sua figura è un punto di riferimento per gli appassionati anche per la sua cordialità e la sua ironia, sarà veramente lusinghiero condividere una serata con lui, arriverà da Morosolo con le sue creature e la sua esperienza coinvolgente, nel suo vivaio si trovano esemplari di VANDA,PAPHIOPEDILUM, CYMBIDIUM, CATTLEYA, LYCASTE, ODONTOGLOSSUM, DENDROBIUM, CAMBRIA, MILTONIA, ONCIDIUM , PHALENOPSIS, PLEIONE, PHRAGMIPEDIUM.
“Sono un gran casinista, coltivo orchidee da quasi 50 anni e un tempo non avrei mai immaginato che un giorno mi sarebbe piaciuto fare chiacchierate in pubblico sulle orchidee, della serie come si cambia nella vita!” “Mi sembra quasi che la mia sia una missione, insegnando a coltivare e far rifiorire le orchidee in casa rendo più felici le persone”
Così ama definirsi Giancarlo che la passione per le orchidee ce l'ha nel Dna, tramandata dal padre che negli anni Sessanta ha dato il via alla sua attività. Florovivaista di Morosolo, ogni anno apre i giardini della sua azienda al pubblico, mette in mostra le sue "opere d'arte" e organizza eventi per gli appassionati. In pochi decenni ha registrato più di quaranta ibridi di nuove specie di orchidee e di alcune va orgoglioso come di un tesoro. Come quella che gli ha permesso di ottenere un posto al Botanical Garden di New York, che ospita, su una superficie di più di 100 ettari, 27 giardini particolari e perfino una foresta. È una storia curiosa quella che ha portato i suoi fiori in uno dei più importanti giardini del mondo.
«Una storia - racconta Pozzi - che parte da Susanna Walton, la proprietaria de "La Mortella" di Ischia, il parco che è stato votato come il migliore in italia dal punto di vista botanico. Pochi giorni fa ho ricevuto una copia del libro che ne presenta le bellezze e che, nel capitolo sulla "serra delle orchidee", parla anche dei miei fiori e mi presenta come un "coltivatore ispirato e appassionato". Un bel complimento che ho deciso di ricambiare dedicando alla creatrice de "La Mortella" una delle ultime specie che ho registrato, è nata così l'orchidea Susanna Walton, quella che mi ha fatto contattare dal Botanical Garden di New York. Ma questa è solo l'ultima ne potrei raccontare molte altre». Di ogni fiore conosce le proprietà ed il passato. Presenta le sue orchidee raccontandone la storia, il fascino e le sfumature dei loro profumi che spaziano dal pepe alla vaniglia.
L'azienda di Giancarlo Pozzi è cresciuta negli anni, oggi le sue piante occupano duemila metri quadrati di serre. Dal 1991 ha attivato un laboratorio per la riproduzione delle orchidee da seme e un programma di ibridazione dove quasi settimanalmente fiorisce per la prima volta qualche cosa di inedito. A vedere le sue "creazioni" arrivano visitatori da tutta Italia e non solo.
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