Mercoledì 18 aprile, alle ore 21 presso il centro polifunzionale di Via Basilio Bona 29, di fianco alla sede degli Alpini si terrà il consueto incontro mensile del progetto di “Ortoterapia”. Argomento della serata:La Biodinamica Craniosacrale. La presentazione sarà a cura di Cristina Ferina, Naturopata e operatore di Biodinamica Craniosacrale e Pietro Colombatto, operatore Shiatsu e di Biodinamica Craniosacrale.
Il metodo Biodinamico, che affonda le sue radici nell'Osteopatia prima e nella tecnica craniosacrale Biomeccanica poi, è conosciuto per la sua delicatezza nel trattamento dei disequilibri alla base dei quali spesso si trova una situazione individuale irrisolta (sia essa di natura fisica, emozionale o energetica).
Sutherland, il fondatore del metodo, esplorò a fondo i processi di guarigione insiti nel nostro organismo. In quanto osteopata, era inizialmente interessato al solo movimento delle ossa ma in seguito scoprì un’intera serie di pulsazioni ritmiche, espressione di un principio più profondo presente nel corpo: il Respiro della Vita. Il ritmo sottile, percepibile da mani molto sensibili, è un movimento innato e profondo guidato dalla Potenza del Respiro della Vita. Questa Potenza permea le cellule e i tessuti del corpo e ne regola i processi di guarigione, risiede in tutti ed è l’espressione dell’Intelligenza della Vita stessa. È, sostanzialmente, la Salute ed emerge dal fluido cerebrospinale, che occupa lo spazio tra il cervello e spina dorsale.
Così Sutherland arrivò alla conclusione che le forze fluidiche del corpo sono la manifestazione della Salute e si esprimono in ogni cellula e tessuto.
Il lavoro con la Biodinamica, per la sua azione sui tessuti, muscoli, fasce e fluidi serve per correggere disequilibri strutturali del corpo, spesso conseguenza di traumi che, oltre ad essere di natura fisica possono avere un’origine emozionale, con effetti sul fisico. Infatti, il Corpo, inteso in senso assoluto come unione della dimensione fisica, mentale ed emozionale, è un contenitore che trattiene le tensioni che, se non liberate, possono cronicizzarsi e creare disagio. Questo, oltre a generare disturbi prettamente fisici, può portare ad un progressivo distacco da sé stessi, dall’ambiente circostante, dalle proprie esigenze. Possono manifestarsi comportamenti o disturbi che apparentemente sembra non abbiano nessun collegamento con il trauma iniziale. (ad esempio : una persona che ha subito una distorsione ad una caviglia, dopo un po’ di tempo diventa timida, inizia ad evitare certe situazioni, accusa fastidi e piccoli doloretti ad una spalla …). La Biodinamica dipende molto dalle abilità del praticante il quale, entrando in uno stato di Presenza, stimola l'innata capacità di guarigione del ricevente.
Non sostituisce alcuna terapia medica o psicoterapia; appartiene alle discipline Bio-Naturali ed è un percorso di Ri-Armonizzazione, di Riattivazione delle proprie Risorse, in sinergia con la Natura e funzionale al mantenimento del Ben-Essere.
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