Le nostre piante accudite con devozione ci ripagano in mille
modi inaspettati: favoriscono intrecci di relazioni, nuove amicizie, tutte
mosse dagli stessi sentimenti, perché nel coccolare le nostre piante ci guida
una passione genuina che tocca il più profondo dei nostri bisogni: prenderci
cura di noi!
Che sia una semplice passione, una pratica che allontana dai
pensieri frettolosi quotidiani, una ricerca o un avvicinamento alla natura,
appassionarsi alle piante significa abbandonare i nostri pensieri e le nostre abitudini
e dedicarsi con pazienza a loro.
Pian piano piccoli e lenti gesti diventano condivisi, diventano
scambi sociali, intrecci di relazioni che porteranno le persone ad attivare una
sorta di caccia al tesoro, accordi per confrontarsi, creazione di passaparola e
sottili comunità virtuali, tutti mossi dallo stesso sentimento e desiderio di
condivisione.
Si entra pian piano in un mondo fantastico dove il silenzio
regna e ti accoglie indicandoti nel suo percorso dove far sostare l’occhio.
Sguardi curiosi vanno alla ricerca di qualcosa da scoprire,
mentre il giardino segreto continua ogni giorno a mostrare angoli nascosti e
rivelare nuovi sorprendenti cambiamenti.
Il nostro giardino, grande o piccolo che sia, ci
rappresenta, comunica le nostre sensazioni, svela i nostri bisogni e le nostre
emozioni e manifesta le attenzioni che sappiamo dedicare agli altri, chi ama il
proprio giardino sentirà il bisogno di vederlo la mattina prima di uscire di
casa o durante il giorno e sarà l’ultimo pensiero della sera prima del buio, ci
ricambierà per intero di tutti i nostri sforzi ed una volta impostato e
definito ci chiederà veramente poche cure e sarà sempre disponibile ai nostri
cambiamenti, accontentando volta per volta le nostre mutevoli esigenze, nulla
meglio di un giardino ci permette di far correre la fantasia, la creatività e i
diversi stati d’animo. Le scelte dei colori ci permettono di creare sfondi con
il massimo del cromatismo o angoli monocromatici più distensivi, aiuole
sgargianti e un sottobosco rilassante.
Dopo anni passati a trascorrere il mio “non tempo libero” e
cioè quello sottratto faticosamente ad altre incombenze faticosamente assolte
in orari impossibili, sono giunta alla conclusione che il nostro giardino o
balcone o terrazzo o semplicemente una fioriera accudita con passione è il
luogo più vivo che esiste: ogni filo d’erba, ogni germoglio, ogni pianta
piccola o grande, ogni cespuglio, ogni albero è vivo, soffre, si lamenta,
cresce, si nutre, si ribella e a volte muore! Ma tutti questi organismi vivi ci
ricambiano in base alla loro natura delle cure che dedichiamo, con i colori, i
profumi, le forme di cui sono dotati.
Questa è l’essenza di un giardino: luogo ideale per
sublimare i nostri sensi, dimenticare ed alleviare le nostre ansie e le nostre
ferite, gratificarci per i risultati che non mancheranno! Saprà aspettarci
quando non possiamo dedicargli le cure di cui ha bisogno e velocemente si riprenderà
quando torneremo ad occuparci di lui!
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