sabato 1 maggio 2021

Sogni in pillole

IL VIAGGIO COMINCIA DALLA TESTA.....Direzione Scozia!

Ogni viaggio, di qualsiasi natura per qualsiasi destinazione inizia sempre con il detonatore di un pensiero che inizia la ricerca di una evasione momentanea. 
Di solito è quando siamo in preda alla noia e alla stanchezza che questi pensieri cominciano a frullare con più insistenza. 
Dove andare? partendo dal presupposto che tutto il mondo o buona parte di esso andrebbe visitato, possiamo decidere liberamente fra: mare/monti? Paesaggi plein air /grandi città? una morbida crociera o un trekking avventura? La maggior parte di chi ama viaggiare ha una lista dei desideri che il passare del tempo rende più stringente, soprattutto per le mete più impegnative, che richiedono tempi lunghi, spostamenti interni e passaggi faticosi.
Questa lista può essere quanto mai eterogenea: dal placido lago in regione, dalla località termale abbinata a paesaggi bucolici, dall'arcipelago con acque cristalline, fino ai più remoti isolotti raggiungibili con lunghi viaggi e parecchi mezzi di trasporto sia al Nord che al Sud del mondo.
Superata la fase preliminare della scelta della nostra meta, non facile, si affrontano le variabili: quanto tempo abbiamo a disposizione, quale budget, da soli o in viaggio organizzato, mezzi di trasporto, periodo dell'anno.. Meglio  è se questa fase la gestisce qualcun altro, amici con spirito di organizzazione, qualcuno che ci propone un viaggio tematico..... Il viaggio di cui parlo è nato proprio così, in ambito botanico ma con spazi e tempi per visitare città, attraversare paesaggi da cartolina e poi giardini storici, orti botanici, giardini privati,  gioielli cui vengono dedicate le massime cure dai proprietari che gioiscono nell'aprirli a gruppi o singoli in grado di apprezzarli ma soprattutto di non vandalizzarli. Pratica diffusa in Francia e Regno Unito, sta iniziando anche da noi, un modo per avere introiti per il loro mantenimento, per fare scambi di piante, soprattutto condividere una insana passione che in alcuni suoi aspetti è quasi tossica. 
Vi parlo della Scozia, tre anni fa, a luglio, arrivarci in autobus richiede una  certa dose di resilienza, ovviamente ci sono alcune tappe, obbligate per gli autisti e per il mezzo ma anche per i passeggeri. 
Il tempo di sosta viene impiegato per una visita green, ogni proprietario è orgoglioso di mostrare quanto di meglio ha saputo rappresentare e coltivare, con garbo e maestria, gli italiani sono una clientela gradita, lo si intuisce dagli occhi che si illuminano, e per chi c'è stato, dai loro racconti di viaggio a casa nostra. 
A parte il tragitto infinito, ma piacevole, fra le tante una tappa a Londra con visita  ai Kew Gardens e serata libera in una città che non si finisce di scoprire, altre lungo la strada in villaggi da cartolina.  Il cartello che segna il confine tra territorio inglese e scozzese è in un paesaggio di un verde infinito, nuvole che si rincorrono, greggi di pecore e vacche Highlander. Un viaggio sognato da tempo, alla ricerca di spazi infiniti, colline a rincorsa, laghi, brughiere e storia. Castelli, alcuni autentici ruderi altri in perfetto stato, visitabili, splendide tenute. La capitale, Edimburgo, è una stupenda città, il suo castello, abitato sin dal secolo IX, sorge su una rupe rocciosa di 130 metri, la Castle Rock, una cima vulcanica. Si dice che  abbia ispirato J.k. Rowling per la saga di Harry Potter.
Una città di girare a piedi, in tutti i suoi quartieri, possiede uno dei più interessanti giardini botanici che io abbia mai avuto modo di visitare, sotto un sole incredibile, soprattutto duraturo, tutta la giornata.
Il clima scozzese è molto mutevole, con escursioni termiche molto frequenti, durante la giornata, spesso piovoso, questo può essere un aspetto sgradevole ma regala paesaggi e sfumature di colori indimenticabili. 
E' un gigantesco giardino di 28 ettari creato nel 1670 in una valletta riparata, ospita collezioni di hosta, felci, palme e grandi serre con stupende orchidee e piante da tutto il mondo. 
Al Nord della Scozia vi è un luogo che non dimenticherò,  il Dundonnel garden, con la più bella collezione di Hosta mai vista....e senza limacce.... solo con la segatura, affermano.... mah..... Di incredibile anche il giardiniere, gentile quanto competente. A fine visita ci ha portati nella sua casa, poco distante, da lui costruita in materiale eco compatibile con una incredibile vista sul fiordo di Durnamuck, spettacolare. Questo e molto altro è la Scozia, paesaggio,  acqua, vegetazione, una fusione a perdita d'occhio, dove lo sguardo non raggiunge mai l'orizzonte..
A questo punto si potrebbe continuare all'infinito, perchè il viaggio è sogno, magia, fantasia. I ricordi ci riportano a quanto visto e al desiderio di un ritorno.... perchè no? Ogni volta che torno da un viaggio mi dico che ci tornerei.... spesso improbabile, ma in Scozia ho lasciato molte cose da fare: le Isole, alcuni villaggi , alcuni pub, alcuni cibi..... tanta birra e ottimo whiskey.
Adesso sto pensando che a breve un viaggio sarà possibile, credo che sceglierò l'Italia, ha moltissimo da offrire... in attesa di allargare l'orizzonte e fare qualche spunto all'elenco.
P.S. gli scozzesi sono un popolo un pò rude ma molto piacevole, molto diversi dai loro vicini Inglesi, spero riescano ad ottenere quanto desiderano, la loro indipendenza.
A breve verrà proposto un referendum dalla loro battagliera premier, faccio il tifo per loro!
 

Abbotsford Castle 
Dundonnell Garden
orto botanico di Edimburgo
Durnamuck
Eilean Donan Castle
Dedicata a Laura e a tutte le donne fiordaliso: la partenza/arrivo della Via Francigena: di fronte alla cattedrale di Canterbury, tappa del viaggio








 




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